A ritroso

Cent'anni indietro, qualcheduno in avanti

Navigium Anticum – Cent’anni

Trovai il Navigium Anticum, nel cuore della notte seduto su di una sedia in cucina. Immobile, con la luce spenta. Quando l’ho visto lì mi è preso un colpo e sul momento non ero nemmeno sicuro fosse lui. Non era la solita versione di me stesso dal futuro che mi è comparsa sovente negli anni […]

I grandi vecchi della famiglia

Io non so bene perchè ma i Grandi Vecchi della mia famiglia son sempre voluti andare nelle tombe in alto, nei cimiteri, lontani dalla terra, oppure bruciati e dispersi per aria.Si racconta anche di un caso in cui, in tempi remotissimi ed imprecisati, un’antenata si fece cremare e disperdere abusivamente per i campi dietro casa. […]

Noci, Astemia, Boschi

Quando ero piccolo mi immaginavo spesso la mia casa.C’era una porta che si apriva su un piccolo ingresso dove lasciare le scarpe e subito dopo c’erano 6 gradini ripidi, di legno scuro.Saliti i sei gradini c’era una grande stanza vuota con un’unica grande finestra che sostituiva la parete sinistra.In una nicchia c’era qualche libro e […]

Ho poggiato il dito indice alla tempia e mi sono detto «Ok andiamo».Una serata curiosa priva di alcol e di tutte le scusanti canoniche per direfarecose, dir troppo o troppo poco. Nessuna necessità di calcoli metafisici sul tra quanti bicchieri sarà opportuno dire «Amaro?» o «S’è fatta una certa».A casa ho provato scarabocchi nuovi per […]

Indizi

Il Filippo si lascia indizi sparsi ovunque perchè di fatto non si ricorda niente.L’altro giorno, il lunedì dei lunedì, quello del rientro, si è svegliato e aveva un evento in calendario. «Inizia a lavorare. Parti dal terzo foglio del secondo quaderno che c’è sulla scrivania».Lindo e pinto si è messo alla scrivania ed ha preso […]

Il piano B – Parte I

Di recente sono molto giovane. C’ho fatto caso stamane quando, dopo aver passato in rassegna capelli e barba bianca allo specchio, mi sono sgranchito la schiena.

Il tatuaggio

Il tatuaggio di un orologio giustapposto nel molle retro del braccio dove, inesorabilmente, la pelle inizia a cedere. L’anziana giovane in piazza Santo Stefano sfoggia questo tatuaggio e tutto un corredo, quasi funebre, di gioielli e abiti di lino.

Annus horribilis

Per cercare di svoltare questo periodo horribilis, stamane sono andato in palestra. Mi sono svegliato alle sei e quaranta ed ho corricchiato fino ad un luogo che ormai non mi vedeva da molto tempo.

Da uno scaffale polveroso

Da uno scaffale polveroso, qualche giorno fa, è emersa una confezione di carta da Origami non mia. Era grande il doppio della carta che uso di solito e molto più sottile.Ho fatto lo splendido ed ho cominciato a piegare le mie gru da conversazione con dei risultati alquanto disastrosi. Aveva quella caratteristica che distingue nettamente […]